L'Associazione Diabetici Vincenzo Castelli della Provincia di Palermo è un’associazione di volontariato, nata nel novembre del 1984 per offrire alle persone affette da diabete, in particolare giovani e giovanissimi, un appoggio concreto per le loro esigenze.
Nei suoi 25 anni di attività, l’associazione ha realizzato convegni, incontri informativi con i medici sulla patologia, tornei di calcetto, escursioni naturalistiche, e ha partecipato ai principali eventi riguardanti il diabete. È membro attuale della FAND (Associazione Nazionale Diabetici) e alcuni dei suoi aderenti costituiscono la spina dorsale della squadra di calcetto dell’ANIAD (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici).
Nel 1998, Vincenzo Castelli, un valente collaboratore e un vulcano d’iniziative, è morto in circostanze fortuite, così che l’assemblea dell’associazione ha deciso di aggiungere il suo nome e il suo cognome all’intestazione dell'ente per onorarne la memoria. Nel 2000 l’associazione si è scritta nel registro regionale del volontariato, mentre dal 2005 ha collaborato con il CeSVoP (Centro Servizi del Volontariato di Palermo), con cui ha realizzato importanti lavori ed eventi.
In tutti questi anni, inoltre, l’associazione ha formato centinaia di bambini nei suoi campi-scuola, instaurando un forte legame con l’Ospedale dei Bambini e con la dott.ssa Francesca Cardella. Tale legame ha trovato nel 2010 una concreta affermazione, quando l’attuale consiglio direttivo ha promosso un servizio di volontariato al 3° e al 4° reparto Maggiore. Dal 2006 al 2008, quest’organizzazione di volontariato ha promosso manifestazioni in piazza in occasione della Giornata Nazionale del Diabete (che si tiene ogni anno il 4 ottobre) e di quella Mondiale (che cade ogni 14 novembre) per sensibilizzare la popolazione palermitana sui rischi che la patologia può comportare. Nel 2007 il segretario, Giovanni Marrone, è morto per cause naturali, lasciando un grande vuoto dietro di sé, giacché era un uomo ricco d'iniziativa.
L’ente, nel frattempo, si è trovato ad affrontare sfide sempre più impegnative che richiedono profondi cambiamenti. Fino al 2008, infatti, l’associazione ha puntato esclusivamente a rendere autonomi i bambini dai genitori, ma ciò non è stato sufficiente per i partecipanti adolescenti. Dal 2009, il consiglio direttivo ha così diviso i bambini dagli adolescenti, ideando due percorsi di formazione differenti che aiutino entrambe le categorie in modo più mirato ed efficace.
L'associazione, quindi, affronta nuove sfide, puntando sempre a preparare i giovani e i meno giovani affetti da diabete a rendersi autonomi e coscienti sino alla padronanza della propria patologia.
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